Nel mio viaggio nel mondo del mosaico contemporaneo, riprendo uno scritto di 3 anni fa per parlare di Fernanda Tollemeto, una mosaicista di grandissimo talento. Lo scritto era pubblicato nel mio vecchio blog ospitato da Splinder, la storica piattaforma che con l’inizio del 2012 ha chiuso i battenti. Ma non aggiungo altro, godetevi l’opera di questa grandissima artista neretina, con tre suoi mosaici ed i links nel finale per conoscerla meglio, compresa la pagina su FB:
(Studio di rilievi.cm 35×90. 1960)
“14 febbraio 2009
Un paio di mesi fa ho incontrato l’opera musiva di Fernanda Tollemeto. In dicembre l’artista ha donato una collezione di opere al comune di Nardò (LE), dove è nata. Ho visitato la mostra permanente, adibita in una sala del Castello Comunale, ed ho scoperto il suo genio. Credo sinceramente uno dei più grandi talenti contemporanei nel fare il mosaico, dotata di una energia rinnovatrice formidabile, mai quieta. Quello che succederà al mio mosaico è un mistero che dipende anche da questo incontro.
La storia della Tollemeto ha del magico, per una serie d’incontri con grandi artisti del novecento che hanno compreso subito il suo potenziale artistico, aiutandola e collaborando. Da giovanissima, a Roma, ha avuto come maestro Gino Severini. Da mosaicista ammiro il suo coraggio per essersi mossa nel mondo dell’arte scegliendo il mosaico come mezzo espressivo e non per continuarne la decadenza ma per stravolgerlo, trasformarlo, farlo rinascere, fondendolo con tutto il meglio dell’arte dell’avanguardia dei tempi, fino ad arrivare ad uno stile personalissimo, tollemetiano appunto.
(Buchi nell’acqua. Mosaico Scultura mobile. cm 200×300. 1988)
I mosaici della Tollemeto hanno rivoluzionato il mosaico in tutti i sensi, a partire dalla malta per incollare i pezzi, sin da subito non semplicemente le classiche tessere ma davvero tutto quello che le capitava tra le mani: un pezzo di scoglio, vetri colorati anche enormi, sbarre metalliche, specchi, trucioli di materiali che triturava. Progressivamente l’artista ha attaccato la superficie, forandola, innestandoci altri materiali, giocando con la tridimensionalità, creando pannelli mobili, utilizzando la scrittura sua e dei poeti che ha amato. Davvero una ricchezza che è andata aldilà dello stesso mosaico con l’abbandono del modello, che divideva (come ancora succede nelle botteghe) il fare mosaico tra chi disegnava il cartone e chi materialmente realizzava il mosaico. Il mosaico con la Tollemeto diviene un work in progress, una creazione istintiva. Inimitabile.
Negli anni ’80 la sua passione per il rinnovamento del mosaico, dopo aver esposto in tutto il mondo, l’ha portata a fondare l’ass. Mosaico Oggi, di rilievo internazionale e di base a Bracciano.”
Per chi volesse saperne di più, qui una sua breve bio e qui alcune sue opere e di seguito la pagina su FB:
www.facebook.com/MuseoMosaicoOggi
(Terzo millennio: Pianeta azzurro. cm 18x98x20. 1985)
Orodè